Fu costruita dalla famosa famiglia “Tommasi“, passò poi nella famiglia “Fenaroli-Bana”, in seguito passò alla famiglia “Zattini”, ora invece appartiene ai coniugi “Ferrata-Zattini”.
Prima che la Villa fosse risanata dal Restauratore Ferrata Adolfo negli anni venti, e venne rinomita “Villa Solitudine” era molto difficile avervi accesso e reperire informazioni ed immagini, oggi la Villa Ferrata al suo interno possiede un brolo recintato con viti e uliveti.

Nel portale è presente lo stemma “fenaroli” e la loggia tra beata è di bella fattura.
All’interno della Villa esiste una piccola cappella dove non si celebrano più funzioni da molto tempo, il giardino è curato nei minimi particolari.
Per i fortnati che possono visitarla la Villa risulta essere molto grande e piena di reperti storici e culturali di rilevanza.

Non è facile giungere al palazzo, ma ricordate che è assolutamente privato, la famiglia che la abita vi passa le sue vacanze estive e quindi non è libera da visitare.

Vi si giunge con il battello facendo scalo a “Siviano Porto“, oppure a piedi dal paese di Siviano, percorrendo una strada per circa 15 min. che collega il piccolo porto al resto del paese.