E’ la Parrocchia di Peschiera Maraglio sin dalla rettoria nel sec. XVI, staccata dalla Pieve di Sale Marasino; venne ricostruita sulle rovina della chiesa precedente nel seicento; consacrata poi nel 1648. Giuspatronato Foresti dal 6/5/1514, ottenuto dal rettore don Forestino Foresti che con testamento nel 7/2/1515 “chiamò i suoi eredi e successori all’esercizio del giuspatronato i fratelli Oldofredi e Marco Angelo di Teobaldo Oldofredi” (Guerrini 1932), suoi nipoti; la famiglia Oldofredi ha esercitato il giuspatronato fino a pochi anni fa; nel (1999-2000) venne restaurata sia all’interno che all’esterno, come il campanile.

La Facciata

E’ a due ordini e timpano triangolare liscio, con al disopra una croce in metallo, alla fine di una scalinata in marmo di Sarnico di sette gradini a sezione piramidale: questa è tripartita da coppie lasene che non giungono a modanature a fascia.

IL PORTALE (XVII sec)

In marmo di Sarnico lineare, è decorato da lasene tuscaniche con i bordini definiti da longanature, cornice con mondanatura d’astrangelo, timpano triangolare spezzato a due blocchi che racchiude un dado che riporta la scritta: FESTE. DI . VOTO/ S. FABIANO. ET SE / BAST.LA MAD. DEL/ NE E. IL GIOR. DEL/ IESV. S. PANTAL./ S. ROCCHO/ S. CARLO

LA PORTA è in ebano e reca due eleganti cornucopie in altorilievo. Il fatto che non sia citato l’Arcangelo San Michele è misterioso; dato il fatto che è il titolare della chiesa; però il portale potrebbe essere di una chiesa esistita in precedenza.

IL CAMPANILE (XVII sec )

é intonacato con delle specchiature , archi a pieno centro della cella CAMPANARIA che si erge fra mondanature aggettati in muratura.

L’Interno

E’ ad una navata con volta a botte, la cappella maggiore con cupola, è decorato riccamente con degli stucchi: lasene con capitelli compositi, fregio con festoni e modanatura a bastoncino multiplo, cornicione con mondanatura a dentello, motivi floreali, cornici mistilinee, semicircolari, ogivali intorno a numerosi affreschi che abbelliscono tutta la parrocchia.