Monte isola la più grande isola lacustre d’Europa

Il Comune di Monte Isola si trova nel Lago d’Iseo e si estende sull’isola di Monte Isola, da cui deriva il nome, sull’Isola di San Paolo, emergente a Sud e sull’Isola di Loreto, emergente a Nord.

Le tre isole, formate da calcari del Lias e del Triassico, noti con il nome di MEDOLO, prospettano a Ovest sull’ insenatura di Tavernola Bergamasca e a Est sul Canale di Sale, difronte all’insenatura che si delinea tra la collina di San Pietro (comune di Marone) e la collina Montecolo (comuni di Sulzano e Iseo). Ci sono le isolette di San Paolo e di Loreto che appartennero agli antichi comuni di Peschiera e di Siviano, rispettivamente, un tempo sedi di due Monasteri, ora di proprietà privata con belle residenze.

Monte Isola è l’isola più grande dei laghi Europei, di forma quadrilatera con uno sviluppo costiero di 9 km, originata dal sollevamento a Est degli strati di medolo che, inclinati da Sud-Est a Nord-Ovest, caratterizzano il profilo rettilineo del versante orientale sul Canale di Sale con il Monte Isola (600), punto più elevato del territorio comunale a Sud-Est.

Siviano

Lungo l’asse mediano a varie alture, coperte da depositi morenici ed eolici tra le quali scorrono ruscelli estemporanei e dove si trovano le sorgenti dell’acquedotto montisolano così come, sul versante occidentale, al promontorio di Sud-Ovest, noto con il nome di Colle di Sensole e Punta de Herr e al Colle di Siviano a Nord-Ovest; il versante meridionale è caratterizzato dalla insenatura di Sensole mentre la costa settentrionale, alta, ha un andamento perfettamente orientato.

Veduta sulla Rocca Martinengo e la località di Sensole

Sulla sponda occidentale allignano rigogliose ginestre, il fiore del Lago d’Iseo, insieme con uliveti antichi mentre nella parte alta si estendono campi antichi tra boschetti cedui, alberi da frutto, alcuni vigneti superstiti della moria per la fillossera che colpì all’inizio del sec. XX, prati e verso la sommità un castagneto; rare conifere sparse in vari punti di Monte Isola (Carzano, Cure, Menzino) sono quanto resta della “selva di larici e pini sopra Carzano, della quale ancora serbansi povere tracce” (Rosa, 1892) e dell’ultimo avanzo di una selva di abeti, nella località che ancor oggi si denomina Selva, verso Menzino” (Trotti, 1916), sradicata da un uragano la sera del 24 giugno 1859; sulla sponda meridionale, sottovento, accanto a quanto rimane del famoso Viale degli Ulivi, sentiero antico di collegamento tra Peschiera Maraglio e Sensole, crescono floride palme.

I centri storici sono SIVIANO, capoluogo, CARZANO, CURE, MASSE, MENZINO, NOVALE, OLZANO, PESCHIERA MARAGLIO, PORTO DI SIVIANO, SENSOLE, SENZANO, SINCHIGNANO. Monte Isola nel sec. XI faceva parte dei possedimenti del Monastero di S. Giulia di Brescia, condotta secondo i canoni dell’economia curtense; nei secoli successivi si formarono i due comuni di Siviano esteso su gran parte del territorio isolano e di Peschiera.

Il comune attuale è stato costituito nel 1928 con l’aggregazione degli antichi comuni di Peschiera Maraglio e Siviano, per decreto del governo fascista con la denominazione di Comune di Siviano. L’attuale denominazione del Comune di Monte Isola è stata adottata negli anni Cinquanta. Il comune di Monte Isola è compreso nella Comunità Montana del Sebino Bresciano. La rete stradale moderna di circa 25 chilometri, asfaltata, è stata realizzata in varie riprese dal 1966 al 1990 e collega tutti i centri storici fra loro, permette inoltre il periplo dell’Isola con il passaggio pedonale litoraneo costruito sulla sponda orientale.

La strada principale collega il capoluogo SIVIANO con i due porti di collegamento con la terraferma CARZANO e PESCHIERA MARAGLIO dove giunge attraverso il Passo di SENZANO. Al bivio di SINCHIGNANO una diramazione conduce a MENZINO e poi discende le pendici ripide e boscose della Punta di SENSOLE dove diventa litoranea sul tracciato dell’antico Viale degli Ulivi, lungo la sponda meridionale fino a PESCHIERA MARAGLIO.

Una diramazione interna conduce da SENZANO alla costa settentrionale in località PARADISO e raggiunge CURE dove con una breve camminata di un quarto d’ora si sale alla vetta di Monte Isola con il Santuario mariano, MASSE e OLZANO. E’ tuttora agibile l’antica rete di strade con pavimentazione in ciottoli bianchi e numerosi sentieri di collegamento tra tutti i centri storici di Monte Isola.

La circolazione è permessa solo a:

  • Pulmini del servizio comunale
  • Autoambulanza
  • Auto dei parroci
  • Motocicli e biciclette dei residenti

I turisti possono usare solo le biciclette. Cinque porti sono in attività di esercizio: Peschiera Maraglio con un Cantiere con assistenza, Carzano,i due tradizionali porti pescherecci collegati con la terraferma da servizi di traghetto, loc. Paradiso, Porto di Siviano, Sensole, tutti raggiunti dai battelli della Regione Lombardia Gestione Navigazione Lago d’Iseo che assicurano i collegamenti tra tutti i porti della riva bergamasca e bresciana. Collocandosi come scrittore ma anche realmente salito sul privilegiato punto panoramico della vetta di Monte Isola, Guido Piovene definisce il Lago d’Iseo “delicato, severo, si potrebbe anche qualificarlo con tutti gli aggettivi significanti discrezione: misurato, riservato, sobrio. Nessun punto che gridi: guardami e sbalordisci. C’è anche qualcosa di cauto, di circospetto nella grande serenità e dolcezza, accresciute dalla nebbia bianca con il calare della sera(Piovene, 1971).